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PANNI STESI



Non c'è un santo da pregare né una contrada da onorare, oscillando al vento adornano la strada i panni stesi come il giorno di un festa. Non c'è un anniversario da ricordare né una sagra da apparecchiare, scaldandosi al sole adornano la strada i panni stesi come se fosse il giorno di un festa. Non c'è una vittoria da celebrare né una rivoluzione da colorare, raffreddandosi all'ombra adornano la strada i panni stesi come se fosse il giorno di una festa, coprendola di un tetto variopinto, puntellando il cielo di un cangiante caleidoscopio di forme umane. I panni stesi stanno lì a santificare il filo che corre da una casa all'altra, una corda vera che fa parlare le persone.


Copyright © scritto e fotografato da "martinedenbg".




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ORIZZONTE ASSASSINATO

  Orizzonte assassinato non c’è più muore il sacro la ricerca di Dio s’infrange su miliardi di muri razionali. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’impeto della scoperta  la follia dell’esploratore si schianta su mura sorte in mezzo al mare. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’ispirazione dei poeti la febbre di scrivere versi si spezza su mura inoculate nei cuori. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’idealismo del rivoluzionario la rabbia di cambiare il mondo si abbatte su mura costruite fin dentro le menti. Orizzonte assassinato non c’è più lo sguardo s’infrange sui muri barriere di cemento prigioni di pixel  muore l’immaginazione e con essa l’amore  in questo nuovo mondo di nulla. Orizzonte assassinato e l’umano con lui è morente perché i suoi occhi più non si perdono nel misterioso infinito. Copyright © scritto da martinedenbg

Bastano un paio di ali per non temere il filo spinato.