Passa ai contenuti principali

POESIA TRISTE DEL COMPAGNO X



Il compagno X è stato deportato nel metaverso.
Un tempo le sue bandiere erano rosse.
Agitate nel vento dell’ennesimo autunno caldo, garrivano orgogliose nel fumo dei lacrimogeni


Il compagno X è stato deportato nel metaverso, ora le sue bandiere sono sbiadite, agitate nel mondo di Mark sono solo emoticon e i padroni ridono guardandolo ruggire come il leone del circo saltare nel cerchio.


Il compagno X è stato deportato nel metaverso, ora le sue bandiere sono cimeli rattoppati, agitate nel mondo di Jeff sono solo stracci utili a polverar il pacco portato dal fattorino schiavo dell'app.


Il compagno X è stato deportato nel metaverso, ora le sue bandiere le vendono al mercatino, inchiodate sui muri di un loft, accolgono lo stupore degli invitati a cena dal ricco progressista. 


Il compagno X è stato deportato nel metaverso, ora le sue bandiere sono finite in cantina, sepolte le rosicchiano i topi, presto finiranno in discarica finché vi saranno rifiuti da smaltire.


Il compagno X è stato deportato nel metaverso, il sol dell’avvenire è un incubo di fantasmi che non s’incontrano più, dibattono sul “che fare” dentro la scatola digitale come il criceto corre sulla ruota. 

Il compagno X è stato deportato nel metaverso.

Il compagno X è in trappola.

Il compagno X non capisce. 

Il compagno X è vecchio.

Il compagno X muore.

Le idee del compagno X scompaiono nell’oblio di un profilo cancellato.

Bill, Jeff, Mark hanno perso un cliente, il mondo ha perso la memoria.


Copyright © scritto e fotografato da martinedenbg.


Commenti

Post popolari in questo blog

Lampioni

 

ORIZZONTE ASSASSINATO

  Orizzonte assassinato non c’è più muore il sacro la ricerca di Dio s’infrange su miliardi di muri razionali. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’impeto della scoperta  la follia dell’esploratore si schianta su mura sorte in mezzo al mare. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’ispirazione dei poeti la febbre di scrivere versi si spezza su mura inoculate nei cuori. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’idealismo del rivoluzionario la rabbia di cambiare il mondo si abbatte su mura costruite fin dentro le menti. Orizzonte assassinato non c’è più lo sguardo s’infrange sui muri barriere di cemento prigioni di pixel  muore l’immaginazione e con essa l’amore  in questo nuovo mondo di nulla. Orizzonte assassinato e l’umano con lui è morente perché i suoi occhi più non si perdono nel misterioso infinito. Copyright © scritto da martinedenbg

Bastano un paio di ali per non temere il filo spinato.