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NAUFRAGHI


 A tutti i naufraghi che hanno perso il cuore sul fondo del mare e gli occhi in quell'ultimo saluto, resi ciechi dal terrore di un addio e sordi ad ogni ulteriore promessa perché era illusione che ora ghiaccia l'anima, e brucia il dolore della sconfitta come fuoco che arde la speranza, polverizza i sogni e distrugge la più bella storia d'amore che avevano solo immaginato.

A tutti i naufraghi che annaspano nell'oceano dell'agonia e dei sogni infranti, attaccati al niente di quel brodo primordiale, aggrappati al nulla della fine di tutto, agitando braccia stanche e mulinando gambe sfinite da tante strade percorse inutilmente, solo il pianto sovrasta lo sciabordio di onde scure e torve.

A tutti i naufraghi che non aspettano neanche più il soccorso e la salvezza, perché sono in un mare sconosciuto, tetro e irraggiungibile, e si lasciano morire uno ad uno precipitando nell'abisso nero della solitudine dolorosa del non avere più sogni da sognare, speranze da sperare né baci da baciare.

A tutti i naufraghi dell'aver solo voluto amare come me che ora sono con voi, annaspando anche io in quel mare di delusioni, vi guardo e mi vedo come nello specchio del destino.


Copyright © scritto e fotografato da martinedenbg



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ORIZZONTE ASSASSINATO

  Orizzonte assassinato non c’è più muore il sacro la ricerca di Dio s’infrange su miliardi di muri razionali. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’impeto della scoperta  la follia dell’esploratore si schianta su mura sorte in mezzo al mare. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’ispirazione dei poeti la febbre di scrivere versi si spezza su mura inoculate nei cuori. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’idealismo del rivoluzionario la rabbia di cambiare il mondo si abbatte su mura costruite fin dentro le menti. Orizzonte assassinato non c’è più lo sguardo s’infrange sui muri barriere di cemento prigioni di pixel  muore l’immaginazione e con essa l’amore  in questo nuovo mondo di nulla. Orizzonte assassinato e l’umano con lui è morente perché i suoi occhi più non si perdono nel misterioso infinito. Copyright © scritto da martinedenbg

Bastano un paio di ali per non temere il filo spinato.