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L'ULTIMA RECITA

Arriva all'improvviso, onda di dolore puro, marea scura che annega il cuore.
Sono tempeste di nostalgia, detriti di memoria, inondazioni di ricordi, esplosioni di speranza.

È il teatro degli amori infranti!

Sipario chiuso e gli attori muoiono davvero.

Un ultimo bacio avvelenato nell'abbraccio eterno.

I corpi si fondono nel ricordo e ora sono solo pensiero.

Sul palcoscenico non c'è più nessuno, solo polvere e fantasmi.

"Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis", intona il pubblico in lacrime uscendo.

Solo un bambino è rimasto con tutta la sua innocenza ad aspettare un finale diverso.



Copyright © scritto e fotografato da martinedenbg.





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Lampioni

 

ORIZZONTE ASSASSINATO

  Orizzonte assassinato non c’è più muore il sacro la ricerca di Dio s’infrange su miliardi di muri razionali. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’impeto della scoperta  la follia dell’esploratore si schianta su mura sorte in mezzo al mare. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’ispirazione dei poeti la febbre di scrivere versi si spezza su mura inoculate nei cuori. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’idealismo del rivoluzionario la rabbia di cambiare il mondo si abbatte su mura costruite fin dentro le menti. Orizzonte assassinato non c’è più lo sguardo s’infrange sui muri barriere di cemento prigioni di pixel  muore l’immaginazione e con essa l’amore  in questo nuovo mondo di nulla. Orizzonte assassinato e l’umano con lui è morente perché i suoi occhi più non si perdono nel misterioso infinito. Copyright © scritto da martinedenbg

Bastano un paio di ali per non temere il filo spinato.