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LETTERA AD UN AMICO

Noi

Amico mio

Fratello

Il cielo è scuro 

Ora

Lo so 


Dentro ci abita quell'uomo vecchio

I nostri padri morenti 


Dentro ci abita quell'uomo giovane 

I nostri padri viventi 


Noi

Amico mio

Fratello

Il cielo è scuro 

Ora

Lo so 


Dentro ci abita un giovane vecchio 

Un padre nel fulgore degli anni che si allontana di spalle 

Poi 

Si volta

Da un viso rugoso ci saluta per sempre 


Noi

Amico mio

Fratello

Il cielo è scuro 

Ora

Lo so 


Dentro ci abita un demone 

La fine delle nostre storie 

Un cuore che balbetta 

Un buco nel petto da dove cadono gli anni 


Noi

Amico mio

Fratello

Il cielo è scuro 

Ora

Lo so 


Dentro ci abita il lutto del disincanto 

Noi insieme giovani 

Felici 

Immortali 

Forti

Impavidi 

Incoscienti

Col senso di colpa sotto le scarpe

Irresponsabili 

Temerari 

Idealisti 

Strappavamo le regole


Noi

Amico mio

Fratello

Il cielo è scuro 

Ora

Lo so 


Ma 

Siamo 

Stati 

Felici 

Anche se non ci credi più


Siamo 

Stati

Felici 

Anche se ti sembra impossibile 


Siamo 

Stati 

Felici 

Anche se non ti ricordi più 


Siamo

Stati 

Felici

Insieme 

Dopo la notte 

Quando albeggiava 

Sulla nostra ridente stanchezza.



Copyright © scritto da martinedenbg.


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Lampioni

 

ORIZZONTE ASSASSINATO

  Orizzonte assassinato non c’è più muore il sacro la ricerca di Dio s’infrange su miliardi di muri razionali. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’impeto della scoperta  la follia dell’esploratore si schianta su mura sorte in mezzo al mare. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’ispirazione dei poeti la febbre di scrivere versi si spezza su mura inoculate nei cuori. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’idealismo del rivoluzionario la rabbia di cambiare il mondo si abbatte su mura costruite fin dentro le menti. Orizzonte assassinato non c’è più lo sguardo s’infrange sui muri barriere di cemento prigioni di pixel  muore l’immaginazione e con essa l’amore  in questo nuovo mondo di nulla. Orizzonte assassinato e l’umano con lui è morente perché i suoi occhi più non si perdono nel misterioso infinito. Copyright © scritto da martinedenbg

Bastano un paio di ali per non temere il filo spinato.