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VOLEVO ESSERE SOLO UN UOMO


Volevo essere solo un uomo, sono il lupo della steppa nell'inverno più lungo di sempre. Volevo essere solo un uomo, sono gli occhi di bestia che vedono nel buio di una notte senza luna. Volevo essere solo un uomo, sono zampe sanguinanti che avanzano tra i rovi. Volevo essere solo un uomo, sono il mio affanno che sale nel freddo verso il cielo in una nuvola bianca. Volevo essere solo un uomo, sono l'odore delle case degli uomini che mi respinge ai bordi del villaggio. Volevo essere solo un uomo, sono istinto di sopravvivenza e denti marci. Volevo essere solo un uomo, sparisco nella notte stellata, correndo verso la mia tana come uno spettro che un bambino ha immaginato di vedere.


Copyright © scritto e fotografato da martinedenbg.

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ORIZZONTE ASSASSINATO

  Orizzonte assassinato non c’è più muore il sacro la ricerca di Dio s’infrange su miliardi di muri razionali. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’impeto della scoperta  la follia dell’esploratore si schianta su mura sorte in mezzo al mare. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’ispirazione dei poeti la febbre di scrivere versi si spezza su mura inoculate nei cuori. Orizzonte assassinato non c’è più muore l’idealismo del rivoluzionario la rabbia di cambiare il mondo si abbatte su mura costruite fin dentro le menti. Orizzonte assassinato non c’è più lo sguardo s’infrange sui muri barriere di cemento prigioni di pixel  muore l’immaginazione e con essa l’amore  in questo nuovo mondo di nulla. Orizzonte assassinato e l’umano con lui è morente perché i suoi occhi più non si perdono nel misterioso infinito. Copyright © scritto da martinedenbg

Bastano un paio di ali per non temere il filo spinato.