La verità è che noi tutti siamo "narrativa" e fin dal primo vagito, venendo alla luce del mondo, raccontiamo in un istante l'epilogo di una vita amniotica e l'incipit della nostra storia umana e mortale. La verità è che qualche volta siamo "racconti brevi" oppure, come avviene nella maggioranza dei casi, lunghi "romanzi" dal finale scontato. Raramente siamo poemi epici e una volta su un miliardo, toccati dalla mano di Dio, diventiamo poesia. La verità è che il "racconto" ci nutre dalla culla alla tomba ed è il nostro alimento per tutta la vita e oltre, quando, sulle nostre povere spoglie, respirano storie su di noi narrate dagli altri. La verità è che il bambino che siamo stati, prima di saper parlare chiedeva cibo e storie, latte materno e favole, seno e voce soave di cantilena consolante, caldo ventre e antiche filastrocche, carezze e dolci ninnenanne. Siamo "narrativa" fino all'ultimo respiro nel capitolo dell
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